Dimentica del suo proprio retaggio divino, comincia allora l'infinita tragedia dell'anima esiliata e degradata per la sua sottomissione e ubbidienza incosciente a quei corpi che dovrebbero essere i suoi strumenti di manifestazione volitiva

                                                                                      (Tommaso Palamidessi)

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Nella lingua originale dell'umanità, ESSENE significava colui che studia Dio attraverso tutte le sue manifestazioni e si prende cura di Lui coltivando tutte le virtù della Luce, che gli Esseni hanno chiamato "Angeli".

"Esseno" si riferisce a uno stato di coscienza e a un modo di essere nel mondo che sono sempre esistiti sulla terra e che sono potenzialmente presenti in tutti gli esseri umani, come germe divino e immortale. L'Esseno vuole vivere con la sua Anima, prendersi cura del divino in tutte le cose e comunicare con la grande intelligenza onnipresente in ogni cosa, visibile ed invisibile. Essere un Esseno è ricercare, studiare e vivere la Spiritualità universale che è celata dietro le religioni e le tradizioni. La loro Opera è quella della costituzione di un corpo alla Luce sulla Terra affinché il Divino possa manifestarsi.

La Tradizione Essena, detta anche «Tradizione dei Figli del Sole», risale ad Enoch, suo Padre fondatore. Si dice di Enoch che fu il primo uomo a riprendersi dalla caduta e a ristabilire l'Alleanza con i mondi superiori del Padre, aprendo così un cammino di liberazione a tutti i regni della Madre. Gli Esseni sono i custodi della Tradizione universale; nata dall'alleanza di Enoch e poi dal popolo egizio, con il mondo divino, decine di migliaia di anni fa, si è perpetuata ininterrottamente passando da un Maestro ad un altro, portando la luce della saggezza in tutti i popoli.

Questa è la scienza millenaria capace di aprire le porte sigillate ermeticamente (attraverso linguaggi e simbolismi esoterici) di tutte le tradizioni dei popoli. Per questo non separano le tradizioni e non mettono un Maestro al di sopra di un altro o in opposizione ad un altro. Così, attraverso Enoch, Krishna, Iside, Zoroastro, Mosè, Buddha e Gesù, gli Esseni contemplano e accolgono la manifestazione dell'unica Luce del Padre e della Madre che i cristiani chiamano «Cristo».

Tutti questi Maestri, questi Figli della Luce o Figli del Sole, formano insieme la stirpe regale del Figlio unigenito di Dio, quello che gli Egiziani chiamavano «Horus», che corrisponde alla colomba dello Spirito Santo nel Cristianesimo o all'aquila in molte tradizioni.

Nel mondo, non c’è niente di più prezioso che la Luce che illumina e apre un cammino di liberazione e di gioia; tutti gli esseri, a diversi livelli, hanno bisogno di Luce, di conforto, di risposte, d’amore.
Quando la Luce dell’Insegnamento esseno diventa un nutrimento per la Luce stessa del Dio Padre/Madre nell’uomo, è la pienezza della vita che si raggiunge.
L’Insegnamento è stato chiamato “il pane della vita” poiché nutre ed elabora il corpo di Cristo nell’uomo.

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