Dal punto di vista della Coscienza,
che cosa rappresenta il lasciarsi cadere nel sonno?
Metaforicamente possiamo associarlo al gesto di “staccare la spina”, alla perdita del controllo sulla nostra realtà cosciente, per abbandonarci in uno stato altro, dove siamo completamente inermi e ci arrendiamo con fiducia al fatto che nulla possa accaderci mentre dormiamo.
Non si tratta d’ altro che di una piccola morte; abbandonarci al cambiamento di stato significa cadere nell’ignoto.
Le persone maggiormente predisposte all’insonnia sono quelle che tendono ad avere tutto sotto controllo, che amano pianificare in anticipo e così creano la propria sicurezza. Sono persone con una elevata propensione all’attività mentale e razionale, che difficilmente si lasciano rilassare e tendono ad evitare l’indagine introspettiva e la fecondazione interna che il sonno produce.
Il Trattamento di Luce appropriato nei casi di disturbi del sonno mira a ripulire di tutte le scorie eteriche che ristagnano nella testa e che sono prodotte dalla molta attività mentale, spesso correlata a questi casi. Quindi, ad individuare le aree del corpo (ed esempio gli organi) dove sono presenti delle ostruzioni energetiche, così da liberarle e permettere all’energia vitale di fluire con maggior facilità.
E’ bene ripetere questo trattamento almeno una volta la settimana, fino a quando la qualità del sonno non si sia stabilizzata. E’ bene associare questo trattamento con una generale pulizia dei canali energetici (nadi) e con l’armonizzazione dei centri energetici principali (chakra) ed eventualmente con un lavoro sulle paure o sulle forme pensiero.
Ci sono situazioni di vita, eventi imprevisti o condizioni patologiche e disfunzionali di vita che possono causare insonnia, difficoltà a prendere sonno, difficoltà a cadere nel sonno profondo e rigenerante. Le conseguenze e gli effetti dei disturbi del sonno sulla nostra quotidianità possono essere molto pesanti: si va dalla perdita della memoria, emicranie, stress, sbalzi d’umore, ansia, diminuzione dell’attenzione, riduzione della capacità di vigilanza, aumento del rischio di diabete, di malattie cardiovascolari, ipertensione, obesità e, nei casi più estremi, persino allucinazioni, psicosi, depressione.
Dormire e riposare bene è di estrema importanza per la qualità della Vita e per ricostruire l’equilibrio energetico e psico-fisico necessario. Non c’è una regola generale per quanto riguarda il numero di ore che occorre dormire, ogni persona ha il proprio metabolismo e le attività della sua vita e giornata determinano anche le ore di riposo di cui ha necessità.
Durante il sonno il nostro corpo si rilassa completamente ed anche il cervello diminuisce la frequenza del suo funzionamento, l’assetto fisiologico cambia e si azionano importanti funzioni vitali fondamentali, il sistema glinfatico che si attiva per drenare ed espellere tossine, l’attività cellulare si concentra sulla propria rigenerazione e riparazione; accade in particolare ai muscoli che rilassati hanno modo di riparare eventuali microlesioni del quotidiano, ed alla pelle. Inoltre il sonno serve per riorganizzare e consolidare la memoria; il cervello durante la notte rielabora ciò che è successo durante la giornata, analizzando, rivivendo ed apprendendo. Poi c’è l’aspetto affascinante e vastissimo del sognare, che a sua volta rappresenta una fondamentale attività interna che permette all’inconscio di comunicare e di inviare messaggi simbolici, più o meno comprensibili alla nostra coscienza.
Per predisporsi nelle migliori condizioni per un sano riposo così da trarre il massimo benefìcio dal trattamento è bene adottare uno stile di vita più attento e rispettoso del proprio benessere:
• evitare di usare televisione, computer o cellulare prima di andare a dormire, perché la luminosità degli schermi inibisce la produzione di melatonina e l’attivazione del suo effetto soporifero, allontanando quindi il momento del sonno;
• fare un bagno caldo un’ora prima di andare a dormire favorisce il rilassamento muscolare preparandoci così al sonno;
• dormire in una stanza buia e ad una temperatura di 15°-20°C;
• evitare la presenza di campi elettromagnetici nella stanza nella quale si dorme, poiché interferiscono con la produzione di melatonina e serotonina;
• ridurre sport ed l’attività fisica a ridosso delle ore da dedicare al sonno: lo sforzo e la tensione fisica producono adrenalina, controproducente se si vuole prendere sonno;
• mangiare cibi sani e leggeri a qualche ora di distanza dal sonno, in modo da non sovraccaricare il metabolismo e permettere una corretta e completa digestione prima di coricarsi.